La nostra Città è stata scelta dal Centro per la Salute delle Bambine e dei Bambini per l'avvio di Un Villaggio per Crescere.
Sono tredici i Villaggi già presenti sul territorio nazionale, nelle Città di Milano, Roma, Genova, Modena, Assisi, Lecce, Macerata, Palermo, San Benedetto del Tronto, Bagaladi, Caprarica di Lecce, Gualdo Tadino e Palmanova.
Questa collaborazione si innesta nelle politiche per l'Infanzia e la Famiglia della Città di Termini Imerese, capofila del Coordinamento pedagogico del Distretto 37, che vede già il partenariato del Dipartimento di SPPEFF dell'Università degli Studi di Palermo e tre centri per bambini e famiglie attivi, 2 sul territorio di Termini Imerese e 1 sul territorio di Montemaggiore Belsito.
L'Assessore
Maria Concetta Buttà
Con Un Villaggio per Crescere ci si propone non solo di continuare a sostenere spazi "gratuiti" per genitori, bambine e bambini, ma anche di facilitare un coordinamento tra i servizi sanitari (come pediatri di famiglia, punti nascita, consultori e centri vaccinali ), i servizi educativi e quelli culturali, quali biblioteche e musei, i servizi sociali.
Un onore e una responsabilità che intendiamo portare avanti nella convinzione che sono i primi mille giorni di vita, a segnare la via che tutte nostre bambine e i tutti i nostri bambini percorreranno da grandi.
Sono tredici i Villaggi già presenti sul territorio nazionale, nelle Città di Milano, Roma, Genova, Modena, Assisi, Lecce, Macerata, Palermo, San Benedetto del Tronto, Bagaladi, Caprarica di Lecce, Gualdo Tadino e Palmanova.
Questa collaborazione si innesta nelle politiche per l'Infanzia e la Famiglia della Città di Termini Imerese, capofila del Coordinamento pedagogico del Distretto 37, che vede già il partenariato del Dipartimento di SPPEFF dell'Università degli Studi di Palermo e tre centri per bambini e famiglie attivi, 2 sul territorio di Termini Imerese e 1 sul territorio di Montemaggiore Belsito.
L'Assessore
Maria Concetta Buttà
Con Un Villaggio per Crescere ci si propone non solo di continuare a sostenere spazi "gratuiti" per genitori, bambine e bambini, ma anche di facilitare un coordinamento tra i servizi sanitari (come pediatri di famiglia, punti nascita, consultori e centri vaccinali ), i servizi educativi e quelli culturali, quali biblioteche e musei, i servizi sociali.
Un onore e una responsabilità che intendiamo portare avanti nella convinzione che sono i primi mille giorni di vita, a segnare la via che tutte nostre bambine e i tutti i nostri bambini percorreranno da grandi.